martedì 6 settembre 2011

LA FICTION E' A PALAZZO MADAMA

 

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La fiction va in onda a Palazzo Madama, nel dibattito di ieri i senatori reclamano alla Presidenza che cosa votare? L’emandamento della Commissione od aspettare il nuovo testo del Governo. Purtroppo in questi anni, il pifferaio magico, ci ha abituato alle fiction come il grande fratello e l’isola dei famosi. Abbiamo aspettato tutte e tutti il nuovo decreto ma come dicono è blindato e si porta al Consiglio dei Ministri di giovedi, e non ieri od oggi ma giovedi perché? Le motivazione per questa decisione, per chi segue la politica è semplice, nella giornata di oggi è attesa la decisione dell’Alta Corte della Germania, come la nostra Corte Costituzionale, se gli aiuti di denaro ai paese dell’unione europea da parte della Germania è leggittima o no, nel caso negativo le borse volerebbero a picco e la Grecia e altri paesi aiutati dalla Germania andrebbero, quasi in bancarotta, l’altro caso aspettare le risposte delle borse, se ci sarà una risposta negativa, si pensa, che il decreto si può ritirare e continuare la discussione con l’emendamento della commissione. Tutti appesi in un filo sottile, tutti siamo appesi, soprattutto, dalla decisione dell’Alta Corte.  Il governo con il decreto in commissione finanze, si è fatto un autogol, grazie al quadrato fatto intorno al ministro del lavoro, per l’art.2 dell’art.8, sui licenziamenti, l’autogol, leggendo le agenzie di stampa le organizzazioni sindacali si sono ricompattate e si allontanata la confindustria. Nella notte, sedute di magia nera, affinchè le borse danno ragione alle scelte del governo e che l’Alta Corte tedesca decida sulla leggitimità degli aiuti ai paesi dell’unione. Il nocciolo fondamentale della sfiducia delle borse verso l’Italia non è come e quando approvare la manovra finanziaria ma è la sfiducia del governo e del suo Presidente del Consiglio. Il pifferaio magico ormai non ipnotizza più nessuno, e chi ha buona memoria, soprattutto gli analisti politici, sia nazionali che esteri, come mi dice sempre una donna a cui voglio molto bene, ogni nodo arriva al suo pettine, ormai nessuno si fida più del pifferaio magico. L’anni scorso, per chi si ricorda siamo stati tutte e tutti per sapere di una casa a Montecarlo, per far passare un suo avversario, come bugiardo e falso. Nell’attesa di tutte e tutti noi, il cadavere èa passato nel fiume è ha trasportato con sé la verità, oggi chi ha riempito quei giorni di “falsità” è atteso in Italia per essere arrestato, ecco chi sono gli amici del pifferaio magico. Il mondo politico internazionale ha capito che il pifferaio è corrubili da più versanti, ora che manca dell’appoggio anche del Rais. Ecco qual è la vera crisi del momento. Un governo che non si vuole prendere la responsabilità politiche e che ogni giorno che passa racconta sempre “favole” come quella dell’abolizione delle Provincie che all’art. 138Le leggi di revisione della Costituzione e le altre leggi costituzionali sono adottate da ciascuna Camera con due successive deliberazioni ad intervallo non minore di tre mesi, e sono approvate a maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna Camera nella seconda votazione.  Le leggi stesse sono sottoposte a referendum popolare quando, entro tre mesi dalla loro pubblicazione, ne facciano domanda un quinto dei membri di una Camera o cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali. La legge sottoposta a referendum non è promulgata se non è approvata dalla maggioranza dei voti validi.  Non si fa luogo a referendum se la legge è stata approvata nella seconda votazione da ciascuna delle Camere a maggioranza di due terzi dei suoi componenti”.  Altro che ddl come dicono quelli del Governo e della maggioranza, le regole ci sono e valgono per tutti. Per fare una revisone della Costituzione ci servono 421 su 630 di deputati alla Camera dei Deputati e 211 su 315 al Senato della Repubblica. Agitatiamoci  perche c’è  bisogno di tutto  entusiasmo.Organiziamcoi perchè indispensabile la nostra forza.Studiamo perchè indispensabile la nostra intelligenza nel  sapere.                                                                                                       Dedico questo editoriale a una donna che mi ha ispirato a cui voglio un mondo di bene!

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